Ciano autore, direttore artistico della Festa di Radio Onda d’Urto e conduttore radiofonico delle trasmissioni Baraonda d’Urto, Cianotik Time e Punk Rock City, ci ha raccontato del suo ultimo lavoro letterario “Nati per perdere” (2024 – Calibano Editore).
Non è certamente la tua prima pubblicazione questo tuo nuovo lavoro editoriale intitolato “Nati per Perdere” (2024 – Calibano) ti va prima di addentrarci nel merito di ricordarci e raccontarci anche le precedenti pubblicazioni?
La mia precedente pubblicazione risale al 2021 e consiste in un’antologia di racconti che abbracciano vari generi. Inoltre sono presente in un paio di raccolte di racconti, edite da Prospero editore” Ci sedemmo dalle parte del torto” e Calibano editore “I racconti della Leonessa”, un omaggio a Brescia.
Non è nemmeno la prima volta che intrecci il noir con la musica, un intreccio a mio avviso coinvolgente e sicuramente accattivante. Come nasce questo connubio?
La musica gioca un ruolo importante nell mia vita considerando anche il lavoro che faccio. Ma, entrendo nei dettagli, direi che considero la musica come una quatidiana colonna sonora che ci accompagna in ogni momento della giornata. Ad esempio, nella maggior parte dei locali siano essi bar, ristoranti o negozi, c’è sempre musica in sottofondo. Io ho voluto far muovere i miei personaggi a ritmo di musica, infatti, quelli principali hanno una precisa identità musicale: Lola eredità dal padre la passione per il soul e il rythim n’ blues. Johnny è un rapper e Aldo, la voce narrante un amante del Punk Rock inglese del 1977. Infatti nasce il 2 luglio del 1977 quando in Inghilterra esce il 45 giri dei Sex Pistols: Pretty vacant.
Cosa troviamo di innovativo rispetto al precedente “Anche le ombre hanno il loro inferno privato” (2021 – Calibano) nella storia che racconti?
Innanzitutto si tratta di un romanzo completo. I personaggi hanno uno spessore psicologico maggiore rispetto ai racconti. Direi infine che ‘Nati per perdere’ rappresenta in pieno la mia cifra stilistica: una storia cruda che parte dalla periferie dimenticate e abbandonate dalle istituzioni, per poi riversarsi come un fiume in piena nell’intero ambiente urbano, centro compreso influenzando e contagiando l’intera città.
Lola è un personaggio femminile psicologicamente complesso che troviamo nel tuo libro, a chi ti sei ispirato per tratteggiarne il suo profilo?
Per Lola mi sono ispirato a un fumetto di metà anni’60 italiano: Satanik. Satanik è una criminale e avventuriera che non ha problemi ad usare il proprio corpo per raggiungere i suoi scopi. Si muove in un mondo prettamente maschile fatto da personaggi turpi e sgradevoli. Un luogo dove ognuno insegue il sogno di un facile arricchimento economico a scapito del prossimo. A Lola ho dato un codice morale che Satanik, spesso bersaglio di censura, non aveva.
Si susseguono una moltitudine di storie che si intrecciano a pennello tra di loro. Qual è quella a cui sei particolarmente legato e perché? C’è un personaggio in particolare in cui ti rispecchi (per vari motivi) se dovessi sceglierne uno? Ci racconti il motivo?
Sono legato a tutte le storie narrate nel romanzo. Ma se devo scegliere direi che quella di Rita, un personaggio secondario, la sento particolarmente vicina, anche perchè tremendamente attuale. Viviamo in una società patriarcale che non ha alcun rispetto per le donne. Il riscatto di Rita, anche se estremo, è un segnale forte, una metafora di libertà.
Come vedi l’editoria oggi? È difficile intraprendere a livello professionale la carriera di scrittore?
Beh, direi di si. In Italia si legge poco e di conseguenza anche la vendita dei libri è relativamente bassa. Per vivere di scrittura immagino sia possibile quando un romanzo diventa una serie televisiva. Molto spesso chi pubblica con grosse case editrici, anche se può godere di una buona visibilità, non riesce a viverci.
In che modo percepisci la lettura “liquida” dettata dagli ebook? Sia da autore che come lettore. Ne usufruisci?
Ne usufruisco come lettore per comodità, anche se non rinuncio al libro cartaceo. Come autore, per ora, non ho pubblicazioni in ebook.
Prima di salutarci sono curiosa di sapere se sei già alle prese con la stesura di un nuovo romanzo. Grazie
Si certo. Sono già alle prese con un nuovo romanzo. Un seguito ideale di ‘Nati per perdere’.
Grazie a te per il tempo e la pazienza.